In basso le domande poste da  Assoscuola, il gruppo Spaggiari e altri fornitori di pacchetti locali e le  risposte fornite dai maggiori esponenti del Ministero della Pubblica Istruzione e del Dipartimento per la Transizione Digitale nell'incontro tenuto in data 11/05/2022

La fonte è il documento ufficiale inviato da assoscuola a tutte le scuole in data 17/05/2022 che si può scaricare in allegato all'articolo.

In primis, ci preme mettere in chiaro che, il finanziamento è:

 

  1. finalizzato alla migrazione su cloud qualificato dei servizi essenziali per il funzionamento della Scuola;
  2. prevede un "rimborso" delle spese di acquisto dei servizi migrati sul web a far data dal 1° febbraio 2020;
  3. non prevede l'erogazione di fondi per la sostituzione del fornitore relativamente a servizi web qualificati già in dotazione delle scuole;

 

Argomento dell’incontro, spiegazioni su alcune “lacune” interpretative della Misura 1.2 - “Abilitazione al Cloud per le PA locali” Scuole aprile 2022

 Indichiamo di seguito le principali domande poste e le risposte ufficiali

 

Si chiede di chiarire se le regioni autonome (Trentino, Valle d’Aosta, ecc.…) possano partecipare all’Avviso di finanziamento.

Si, anche le scuole presenti in regioni autonome possono aver accesso al finanziamento

Si chiede di chiarire se la domanda di partecipazione possa essere successivamente integrata con la richiesta di migrazione di nuovi servizi, pur rispettando il termine di scadenza dell’avviso.

No, la domanda non può essere integrata . È necessario fare un’unica domanda per tutti i servizi da migrare o già migrati su cloud dal 1/2/2020.

Si fa presente che alcune scuole potrebbero avere difficoltà nel caricare sul portale PA digitale 2026 la dichiarazione firmata digitalmente che va allegata al momento della partecipazione al bando.

Si prega di segnalare qualsiasi malfunzionamento tramite il form caricabile tramite il bottone Supporto.

Si chiede di chiarire se la procedura di classificazione dei dati si completi compilando il format inserito all’interno del portale PA digitale 2026 o se si richiedano ulteriori step extra-sistema.

Si, la procedura di classificazione, per i servizi previsti, termina con la compilazione del format previsto e disponibile sul portale PA Digitale 2026

Si chiede di chiarire se, nel processo di classificazione dei servizi, qualsiasi modifica presupponga il vaglio dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza e se, sino alla comunicazione dell’esito, non si possa partecipare agli Avvisi.

Si fa presente che, in caso di modifica alla classificazione preimpostata, le tempistiche massime preventivate (90 giorni) potrebbero impedire alla Scuola di partecipare agli Avvisi. La classificazione è fondamentale. Il termine di 90 giorni è la tempistica massima preventivata dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza per vagliare la domanda. Tuttavia, qualora l’ente non modifichi i servizi ma si limiti a confermarli o al massimo a cancellarli il processo è molto velocizzato.

Si chiede di chiarire se il numero minimo di servizi da migrare (3) possa essere raggiunto considerando congiuntamente servizi migrati a partire dal 1-02-2020 e servizi ancora da migrare.

Si, il numero dei servizi migrabili è dato dalla somma di tutti i servizi richiesti, compresi quindi quelli già migrati a partire dal 1/2/2020

Si chiede di chiarire se una scuola possa partecipare all’avviso per sostituire dei servizi già utilizzati in ambiente cloud certificato con gli stessi servizi in cloud offerti da un altro fornitore (“soluzioni di rinnovamento” citate nell’allegato 2).

No, il finanziamento ha il solo scopo di consentire alle scuole il passaggio da software client server a soluzioni in cloud e non finanzia l'eventuale cambio di fornitore a parità di condizioni.

Si chiede di chiarire se le Scuole che hanno già acquistato i propri servizi in ambiente cloud certificato possano fare domanda di partecipazione all’avviso di finanziamento.

Si, ma l’operazione deve essere avvenuta a partire dal 1/2/2020

Si chiede di chiarire se nell’inoltro della domanda di partecipazione, pur non potendo stabilire in anticipo dei termini certi, si debbano inserire delle tempistiche previste per la migrazione, rispettando i seguenti termini: a. Inserimento CUP - Entro 5 giorni dalla notifica di ammissibilità al finanziamento b. Contrattualizzazione del fornitore - Entro 6 mesi dalla notifica del decreto di finanziamento c. Completamento delle attività - Entro 18 mesi dalla attivazione del contratto cl fornitore.

Si, all’interno del contratto con il fornitore devono essere indicate le tempistiche per il termine dell’operazione di migrazione, fatto salvo il cronoprogramma indicato

Si chiede di chiarire se sia stato predisposto il modello di contratto che le scuole devono stipulare con i fornitori o se questa attività sia demandata alla competenza di questi ultimi.

No, il modello di contratto con il fornitore è delegato alla scuola e quindi verrà molto probabilmente inviato alla scuola dal fornitore stesso. I Ministeri si riservano di predisporre contrattualistica se necessaria.

Si chiede di chiarire se il fornitore che effettua la migrazione dei servizi cloud e/o del sito web, deve essere in possesso di certificazioni specifiche (Es. IO 9001, qualifica AGID…).

Le PA possono acquistare servizi cloud solo se questi ultimi sono qualificati AgID. I fornitori che promuovono servizi cloud per le PA devono qualificare il loro servizi nel catalogo dedicato di AgID.

Si chiede di chiarire se, una volta ricevuto il finanziamento, la scuola debba avviare una gara di appalto su CONSIP per la scelta del fornitore

No, la scuola può seguire le strade previste dal codice degli appalti e quindi anche procedere ad affidamenti diretti, tuttavia, all’interno del MEPA saranno presenti degli strumenti appositi per favorire il processo.

Si chiede di chiarire se, non essendo prevista la rendicontazione a costi reali, come si evince dalle FAQ, nel caso in cui la scuola acquisti 3 servizi, il cui costo totale è di € 660, vengano finanziati comunque € 553x3 = € 1.659. a. Si chiede, inoltre, di chiarire se, nel caso si acquistino 3 servizi, il cui costo totale è €5.000, vengano finanziati comunque €553x3 = €1.659. b. Si chiede di chiarire come si tenga conto dell’incidenza dei servizi di formazione, calibrati in relazione alla complessità dell’applicativo.

Quanto previsto per ogni servizio è indipendente dal costo reale del servizio, deve essere inclusivo di un primo avvio anche con

formazione on line

Si chiede di chiarire se il finanziamento possa essere utilizzato anche per coprire i costi per la formazione del personale scolastico.

Si, sempre relativa ai servizi oggetto del finanziamento

Si chiede di chiarire se il finanziamento possa essere utilizzato anche per coprire i costi di più anni di canone cloud

Il finanziamento copre solo un anno

Si chiede di chiarire come avverrà la rendicontazione dei servizi già acquistati a partire dal 01/02/2020.

Come tutti gli altri servizi oggetto della rendicontazione

Si chiede di chiarire come avverrà la rendicontazione dei servizi non ancora acquistati dalle scuole e che saranno finanziati dal bando PNRR?

La rendicontazione è sempre la stessa, non possono essere utilizzati i fondi per aggiornamenti puramente applicativi. Si rendicontata la finalizzazione del progetto e quindi la migrazione dei servizi indicati in fase di candidatura secondo quanto indicato nell'avviso.

Si chiede di chiarire se l’erogazione del finanziamento avvenga in più tranche, collegate all’avanzamento nel processo di migrazione, ovvero al completamento dell’intero processo di migrazione.

No, il finanziamento avviene alla fine quando tutti i servizi richiesti sono stati migrati a CLOUD.

Si chiede di chiarire se, nel caso in cui non sia rispettato il termine di completamento delle attività per uno dei servizi inseriti nel piano di migrazione, si perda l’intero finanziamento o solo la quota di finanziamento prevista per il servizio in questione.

Nel caso non venga rispettato il termine di completamento delle attività, anche solo di una, si perde l’intero finanziamento

Si chiede di chiarire se si possa fare una domanda di partecipazione per più servizi ma completare la migrazione al cloud solo di una parte di essi.

No. Nel senso che, se in domanda si richiede il finanziamento per più servizi e si completa solo la migrazione per parti di essi, si perde il finanziamento.

Si chiede, qualora il costo di un servizio sia superiore al singolo importo erogato dal finanziamento (€ 553,00), se la Scuola possa integrare la differenza tramite le proprie finanze.

Si, la scuola può integrare con le proprie risorse

Si chiede, qualora la scuola si renda conto di aver sbagliato la richiesta e l’avesse già inviata come può annullare la stessa ed emetterne una nuova

Qualora la scuola abbia commesso un errore nella compilazione della richiesta ma questa sia stata già inviata, deve: a. Attendere la risposta alla richiesta b. NON inserire il CUP c. La richiesta verrà così annullata e si potrà quindi reinserire

In conclusione, i finanziamenti oggetto della misura 1.2 sono destinati solo ed esclusivamente alla migrazione in cloud dei servizi o ad un aggiornamento infrastrutturale degli stessi, in nessun caso possono essere utilizzati per sovvenzionare qualsiasi altra operazione tipo cambio di fornitore o aggiornamenti software non infrastrutturali. È altresì possibile finanziare la digitalizzazione, sempre secondo le regole del documento, di servizi e/o processi mai digitalizzati o digitalizzati e per i quali il fornitore non fornisce supporto per la loro migrazione a cloud Le aziende di Assoscuola e del gruppo Spaggiari sono naturalmente a disposizione dei clienti per seguirli nel modo più corretto durante la compilazione della domanda tenuto conto che: i Dirigenti Scolastici sottoscrivendo - con firma digitale - la richiesta di finanziamento inoltrano una dichiarazione destinata a essere controllata ex post dalla Pubblica Amministrazione e, ove risultante mendace, idonea a configurare le ipotesi di reato di cui agli artt. 483 o 495 CPP e/o falso ideologico. Il Presidente